Ricette

Crostata alla crema d’aglio e cioccolata

tortatorta- notedicciolato.it

La ricetta della “Chocolate Garlic Cream Pie” non è mia ma di Daniel M. Berry, insegnante all’Università di Waterloo, in Canada. Ho riadattato e liberamente tradotto le sue note, aggiunto qualche cosa, ma la ricetta è sua e anche i suoi commenti. Lascio a voi la scelta della qualità dell’aglio.
Ingredienti
La base
200 gr. di biscotti secchi non troppo dolci
100 gr. di burro a temperatura ambiente
(facoltativo) 2-3 cucchiai di sciroppo d’acero

La crema
1 tazza e 1/4 di zucchero
1/3 di tazza di cacao amaro
3 tazze di latte
1/3 tazza di amido di mais
4 teste d’aglio (in puré)
un pizzico di sale
g 40 di burro o margarina
1 cucchiaino e mezzo di estratto di vaniglia
“….Non lasciate che l’idea dell’aglio o della quantità usata vi freni dall’assaggiarla. Ricordate che l’aglio cotto è delicato e perfino dolce. Vorrei farvi notare che il cioccolato puro in sé è molto amaro; si aggiunge zucchero per renderlo dolce e gradevole al palato, ma nessuno ha da ridire se lo si usa nelle creme e nelle crostate. E infine vi ricordo che ogni anno, in occasione della Sagra dell’Aglio di Gilroy (California), si serve il gelato all’aglio….”
Preparate la base.
Mettere nel mixer i biscotti. Quando sono in polvere, aggiungere il burro tagliato a pezzetti e lo sciroppo d’acero. Ungere una pirofila di pirex del diametro di circa 22-24 cm. Stendere il composto nella pirofila pressandolo molto bene con l’aiuto di un batticarne. Mettere in frigorifero.
L’aglio va cotto in forno per circa un’ora, poi spremuto per bene per ricavarne tutta la polpa in puré.
In una pentola versare lo zucchero, il cacao, l’amido, il sale e il puré d’aglio e mescolare bene. Mentre si aggiunge il latte poco per volta, iniziate a riscaldare la crema a fuoco medio, sempre mescolando finché non giunga a bollore. Far bollire per 3 minuti senza mai smettere di mescolare. Togliere dal fuoco e aggiungere il burro e la vaniglia; girate bene per far sciogliere il burro. Lasciare raffreddare la crema a temperatura ambiente coperta dalla pellicola trasparente per evitare che si formi la pellicina in superficie. Versare sulla base di biscotti che tenevate in frigo la crema necessaria. Se vi avanza della crema potete mangiarla come budino, o direttamente dalla pentola 😉
Fate raffreddare bene la crostata in frigo e servitela ben fredda con panna montata.
——————————————————-
Note dell’autore Daniel M. Berry:
Le quattro teste d’aglio sono essenziali. Se ne mettete meno, il gusto dell’aglio non sarà più avvertibile già dopo il primo trancio. Con due teste, l’aroma dell’aglio si confonde nel cioccolato già al primo morso. Con tre teste, il sapore quasi scompare prima che finiate il pezzo di crostata che state mangiando. Suppongo che se preferite non distinguere troppo l’aglio, deciderete anche di usare una quantità minore delle 4 teste consigliate. Ma allora, in tal caso, perchè diavolo volete preparare comunque un dessert all’aglio?
Ho scoperto che la crostata surgelata somiglia quasi a un semifreddo; qualcuno addirttura pensa che sia meglio servirla fredda da surgelatore piuttosto che fredda da frigorifero.
Mi sembra anche che questa crostata tolga quel senso di sete continua che a volte si sente dopo un buon pasto della cucina Messicana o Szechwan. Altri dolci, come il cioccolato da solo, non mi pare abbiano lo stesso effetto. Forse l’aglio ha qualcosa a che fare con questo.

Change privacy settings
×