Hai pagato due volte la stessa bolletta? Come recuperare subito i tuoi soldi

Doppio pagamento della bolletta, come ottenere il rimborso: le regole e i diritti. Tutte le informazioni utili da conoscere. 

Pagare due volte la stessa bolletta è un inconveniente più comune di quanto si possa immaginare, soprattutto con le molteplici modalità di pagamento disponibili oggi, tra app bancarie, domiciliazioni e pagamenti manuali. Fortunatamente, la normativa italiana tutela il consumatore e prevede procedure precise per ottenere il rimborso o la compensazione dell’importo versato in eccesso.

Le cause del doppio pagamento della bolletta

Tra le cause più frequenti del doppio addebito si annoverano errori manuali e ritardi nei sistemi di incasso. Ad esempio, può succedere che un cliente paghi una bolletta tramite app bancaria e, non vedendo subito la registrazione, effettui un secondo pagamento alle Poste o tramite home banking. Inoltre, la funzione “paga di nuovo” nelle app di pagamento rapido può generare senza volerlo un doppio addebito.

Un altro scenario tipico è legato alla domiciliazione bancaria (SEPA SDD): molti utenti attivano l’addebito diretto ma, preoccupati che il pagamento non venga eseguito, saldano manualmente la bolletta. In questo caso, la banca del gestore incassa entrambe le somme se la domiciliazione è già attiva.

Il rimoborso di un doppio pagamento delle bollette – notedicioccolato.it

Ritardi contabili dei fornitori possono ulteriormente complicare la situazione: spesso le piattaforme impiegano giorni per registrare un bonifico, e nel frattempo l’utente può effettuarne un altro pagamento. Anche il cambio fornitore può generare quella che ARERA definisce “doppia fatturazione”: bollette di chiusura e di avvio per lo stesso periodo di consumo emesse da gestori diversi, portando a pagamenti duplicati.

Infine, errori dell’operatore come la riemissione della fattura senza considerare il primo pagamento possono causare pagamenti doppi. Nel caso di pagamenti tramite PagoPA, se si esegue la transazione due volte (ad esempio da app e poi su sito ufficiale), il rimborso non è automatico e va richiesto all’ente competente.

Come richiedere il rimborso per doppio pagamento

La legge italiana, in particolare l’articolo 2033 del codice civile, garantisce il diritto al recupero di somme pagate indebitamente. Nel caso di doppio pagamento di una bolletta, il cliente può ottenere il rimborso o la compensazione dell’importo.

Il primo passo è verificare la situazione tramite l’area clienti del fornitore o l’estratto conto, accertandosi che la stessa fattura sia stata pagata due volte o che un addebito automatico sia partito dopo un pagamento manuale.

Il reclamo scritto è obbligatorio e deve essere inviato tramite PEC, raccomandata A/R o modulo online, allegando:

  • copia della bolletta in questione;
  • prova dei pagamenti effettuati (ricevute bancarie o postali);
  • codice cliente e dati identificativi dell’utenza (POD per luce o PDR per gas).

Nel reclamo va specificato che si tratta di pagamento indebito ai sensi dell’art. 2033 c.c., indicando se si richiede la restituzione tramite bonifico o assegno oppure la compensazione in bolletta.

ARERA impone rigide tempistiche: il fornitore deve rispondere entro 30 giorni dal reclamo e, in caso di doppia fatturazione dopo cambio operatore, emettere la rettifica entro 20 giorni. Se non rispettati, il cliente ha diritto a un indennizzo automatico che può variare da 20 a 60 euro a seconda del ritardo.

Il rimborso deve essere effettuato entro 90 giorni solari dalla richiesta e può avvenire tramite:

  • storno nella prima bolletta utile;
  • bonifico bancario (previo invio del codice IBAN);
  • assegno inviato per posta.
Published by
Romana Cordova